Spesso ci si dimentica delle tapparelle, eppure necessitano di cura e pulizia. Ci proteggono dal freddo invernale e dal sole estivo. Malgrado ciò, quando è il momento di dedicare loro attenzione, tendiamo a trascurarle.
Si tende a posticipare, rimandando a domani, poi alla settimana successiva e infine al mese seguente. Fino a non farlo mai. Eppure, le tapparelle sono parte integrante dell’arredamento domestico e, come tali, richiedono una pulizia regolare. Purtroppo, le operazioni possono sembrare lunghe, complesse e noiose.
Niente di più falso: è vero che serve un po’ di tempo e pazienza, ma non è affatto necessario utilizzare prodotti aggressivi o dannosi. La pulizia delle tapparelle è in realtà semplice, a volte persino più rapida di quanto si pensi. Approfondiamo l’argomento per capire meglio.
Con quale frequenza pulire le tapparelle
Non è facile rispondere a questa domanda. In città, a causa dello smog e dello sporco, è consigliabile pulire le tapparelle almeno una volta al mese. In zone più isolate, come in campagna, anche due o tre volte al mese possono essere sufficienti.
L’importante è non procrastinare, non aspettare che diventino nere e che lo sporco si accumuli eccessivamente. Prima che ciò accada, è bene intervenire. Se si aspetta troppo, i metodi tradizionali potrebbero non bastare e sarà necessario ricorrere a soluzioni più drastiche.
Come, per esempio, l’utilizzo di un compressore ad aria. Un sistema non sempre facile da usare e forse poco conosciuto. Quindi, meglio non rimandare a domani ciò che si può fare oggi. E per cui sono sufficienti detergenti naturali, facilmente reperibili in commercio.
Cosa utilizzare per la pulizia
Acqua e sapone neutro: un metodo efficace è l’utilizzo di acqua e sapone neutro. Si riempie un secchio con acqua tiepida e un po’ di sapone, e si utilizza una spugna non abrasiva. A questo punto, si inizia a strofinare delicatamente dall’alto verso il basso.
Prima, è consigliabile rimuovere la polvere con un panno asciutto. Per la parte esterna, invece, si consiglia di abbassare gradualmente la tapparella, procedendo con la pulizia passo dopo passo, per evitare incidenti.
In alternativa, soprattutto se si vive in un condominio, una soluzione efficace sono i bastoni telescopici con spugnette, che puliscono autonomamente. Un’altra opzione è il vapore: esistono macchine che sciolgono lo sporco rapidamente, veri alleati per la pulizia.
Attenzione ai materiali
Anche se si tratta di metodi delicati ed efficaci, ci sono materiali sui quali è sconsigliabile utilizzarli. Ad esempio, le tapparelle in PVC o alluminio non presentano problemi. Ma quelle in legno potrebbero risentire dell’umidità e danneggiarsi, un problema non da poco e difficile da risolvere.
Il sapone di Marsiglia, ad esempio, è un ottimo alleato per la pulizia delle tapparelle in legno. Delicato e profumato. L’aceto bianco è adatto a tutti i materiali, grazie alla sua delicatezza e al suo potere detergente. Se l’odore dovesse risultare sgradevole, si può utilizzare il limone, noto per le sue proprietà sgrassanti.
Infine, è fondamentale prestare attenzione anche al cassonetto, una parte spesso trascurata. Se si puliscono le tapparelle ma si ignora il cassonetto, il lavoro risulterà vano. Lo sporco ricadrà sulle tapparelle, vanificando gli sforzi. Pertanto, la pulizia deve essere sempre completa.
In conclusione
Cosa abbiamo imparato? Che le tapparelle sono un elemento essenziale della casa e, per questo, la loro pulizia non va mai trascurata. Il segreto è trovare la soluzione più adatta a ogni esigenza, ricordando che anche la soluzione più naturale non è adatta a tutti i materiali.
La bellezza delle tapparelle pulite è innegabile. Quindi, la prossima volta che si ha del tempo libero, si consiglia di dedicarlo a ridare loro nuova vita e l’aspetto lucido e curato che avevano un tempo. Tutta la casa ne trarrà beneficio.