Diverse piante richiedono concime regolarmente, poiché questo fornisce nutrienti essenziali e spesso si utilizzano elementi di “scarto” di origine animale (come il letame) o vegetale (scarti di piante), ma anche la cenere è ampiamente usata da secoli.
I pomodori, in particolare, sono tra gli ortaggi più produttivi con un elevato e costante bisogno di nutrienti, e molti coltivatori considerano la cenere un’ottima soluzione. Ovviamente, aggiungere semplicemente cenere non garantisce risultati; è un’operazione utile, ma da fare con attenzione.
Gli effetti sono significativi, ma è importante ricordare che i pomodori sono piante particolari da curare e richiedono un terreno ricco ma equilibrato, anche nelle quantità di concime. Sono tra gli ortaggi più amati in cucina e per abbellire l’orto.
Pomodori
I pomodori, con la loro vasta gamma di varietà (molte solo in Italia, tra quelle commestibili), sono parte integrante della dieta mondiale e da decenni esiste un vero e proprio business legato alla loro produzione, raccolta e distribuzione, anche attraverso conserve.
Non sono originari dell’Europa, essendo stati importati intorno al Cinquecento, ma il clima mediterraneo è molto favorevole al loro sviluppo, permettendo di coltivarli in giardino, nell’orto o in vaso, soprattutto con l’arrivo della bella stagione.
Come altre piante produttive, i pomodori necessitano di concimazione adeguata, fondamentale per la loro crescita, ma ancora più importante per i pomodori. La cenere può essere utile anche per questi ortaggi, ma a cosa serve esattamente e quanta ne serve?
La cenere come concime
La cenere è un residuo della combustione di vari materiali, solitamente legno. Dopo la combustione, la cenere ha una consistenza polverosa facile da mescolare con il terreno e può apportare molti nutrienti, tra cui minerali, fosforo, potassio, zinco, rame e magnesio.
I minerali sono mediamente equilibrati e la cenere ha una struttura alcalina, che riduce l’acidità dei terreni. La cenere fornisce elementi fondamentali per una crescita equilibrata delle piante, soprattutto quelle da frutto.
La cenere può anche essere usata come deterrente contro le lumache, se posta in quantità sufficiente nelle zone adiacenti, non direttamente sul terreno. La sua consistenza secca la rende un deterrente efficace contro questi gasteropodi, che tendono a evitarla perché pericolosa.
La cenere per i pomodori, va bene?
La risposta è “dipende”: il pomodoro necessita di molta luce e un terreno ricco di nutrienti, non troppo alcalino o acido. Idealmente, il pH dovrebbe essere tra 7 e 7,5. Il terreno deve essere ben drenato e poco compatto.
La cenere può essere utile nelle giuste quantità, poiché un eccesso può causare più danni che benefici. Un terreno troppo alcalino rende i frutti poco saporiti e ostacola la crescita della pianta, soprattutto per le varietà più grandi. È importante capire quanta usarne.
In genere, va mescolata con il compost o il fertilizzante scelto. Nel caso del letame, si può calcolare circa 1 kg per metro quadro di compost/letame. Il tutto va miscelato alcuni giorni prima. L’ideale è non applicare una quantità elevata se non si è sicuri della struttura organica e dell’acidità del terreno.
Quale cenere usare
Non tutti i tipi di cenere sono adatti: meglio usare cenere proveniente da legni non trattati, quindi non da legname laccato, verniciato, smaltato o comunque lavorato. Meglio ancora se si tratta di legno biologico, altrimenti si rischia di introdurre elementi chimici e artificiali nel terreno.
Evitare la cenere di carbone fossile, perché spesso contiene tracce di metalli che possono essere trasferiti nel terreno e negli ortaggi attraverso l’uso come concime. Oggi esistono varietà di cenere per legname create appositamente per scopi specifici.