Quanti litri di acqua bisogna bere al giorno? Ecco la verità

È risaputo che bere acqua è un modo cruciale per mantenere idratato il nostro corpo, un’idratazione fondamentale per molteplici funzioni e innumerevoli attività indispensabili all’interno del nostro organismo. Non esistono, quindi, limiti all’importanza dell’acqua che circola nel nostro corpo nella sua interezza.

Ma è sufficiente conoscere nel dettaglio la quantità di acqua da bere quotidianamente? La risposta è semplice: sì, perché è vero che bere è importante, benefico e indispensabile; ma tutto dipende dall’età, dal peso corporeo, dal livello di attività fisica abituale e dalle condizioni climatiche.

Una volta stabilito questo, possiamo considerare un altro aspetto, relativo alla qualità. Esiste un’infinità di acque pronte da bere, tutte abbondanti e ricche di elementi e sostanze nutritive che possono fare la differenza quando si parla di acqua salutare.

Idratazione: perché è importante?

Se ci rifletti, tutto ciò che opera attivamente nel nostro organismo è alimentato da una risorsa insostituibile. E questa è proprio l’acqua. Si tratta di una fonte di vita, da cui non possiamo assolutamente distaccarci, perché anche ciò che sembra impensabile è indissolubilmente legato all’acqua.

Pensa che alcuni studi affermano che l’acqua sia fondamentale per l’attività cerebrale. Esatto, è incredibile, ma è così: l’acqua attiva la maggior parte dei processi neurali e vi giunge tramite il sangue, che risulta quindi più fluido e si attiva per supportare in modo efficace e interessante la nostra macchina più importante: il cervello.

Ma oltre al cervello, ricordiamo che se il sangue è ben fluido, anche il cuore non incontra difficoltà, per ovvie ragioni: intanto il sangue fluido è più coagulante, e inoltre avere acqua in circolo permette di eliminare tossine e scorie pericolose nei vasi sanguigni. Diciamo che è fonte di vita, e lo è in ogni senso.

Impariamo a scegliere la quantità

La quantità è un tema spesso trascurato. Tutti si concentrano sull’incoraggiare le persone a bere per instaurare un’abitudine sana, cosa che spesso non è. Ma in realtà bere molta acqua non è sempre benefico. Ad esempio, se hai problemi di coagulazione, bere troppa acqua potrebbe non essere un vantaggio. E anche in base all’età e a malattie croniche, bere troppo potrebbe essere negativo.

Ma attenzione, perché quella sensazione che emerge più intensamente in estate e si riduce drasticamente in inverno è assolutamente fisiologica: infatti, con il caldo, avverti subito il bisogno di bere; con il freddo, lo avverti meno. È tutto comunque bilanciato dall’organismo che regola tutto, anche il bisogno di acqua.

È ovvio che se sei uno sportivo, il bisogno di acqua c’è e c’è ovviamente tutto l’anno, indipendentemente dal caldo o dal freddo. E questo si spiega perché il nostro corpo tende a sudare e perde liquidi, che dobbiamo essere bravi a reintegrare in modo sano ed equilibrato.

Attenzione alla qualità

Sulla qualità, vorrei soffermarmi meglio, perché una buona norma quando si beve è legata al continuo cambiamento delle varietà di acqua. Di solito, si sceglie l’acqua in base a quello strano retrogusto che presenta e che non è sempre uguale per tutte le acque in vendita.

Ma in base alle tue esigenze di salute, l’acqua deve essere acquistata per non dare problemi. Quindi, controllerai ovviamente il contenuto di sodio, di sali minerali, di residuo fisso, insomma tutti quei dati che possono toglierti o meno il dubbio che quella particolare acqua faccia proprio al caso tuo e non sia quindi dannosa.

Tuttavia, resta il fatto che l’acqua si bilancia, e ogni cosa che è contenuta dentro l’acqua, volente o nolente, se c’è, è perché serve. Quindi, il modo migliore per poter usufruire di tutti questi nutrienti è variare, fare in modo che nel corpo arrivi adeguatamente tutto quello che ogni tipologia di acqua possiede.

Bere per stare al mondo

Bere è il nostro primo impulso. I neonati quando nascono lo fanno in autonomia, cercando il latte della mamma che per prima cosa contiene proprio un carico di nutrienti importanti alla crescita, ma soprattutto contiene acqua, motivo per il quale spesso i pediatri sconsigliano, almeno fino allo svezzamento, di non dare acqua ai lattanti.

È un bene primario, di cui tutti abbiamo bisogno, ma oggigiorno, ancora nel XXI secolo, ci sono persone, tra adulti e bambini, che patiscono la sete, una condizione inspiegabile e assolutamente incredibile, considerando tutta la tecnologia che oggi si conosce e che potrebbe mettersi a frutto per aiutare chi l’acqua la sogna anche di notte.

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