Differenza tra arance Navel e Tarocco: ecco cosa devi guardare

Tra i frutti più graditi durante l’inverno, ma valido supporto grazie ai suoi numerosi nutrienti, spicca senza dubbio l’arancia, che offre un gusto sia dolce che acidulo, a seconda della varietà che scegli di consumare o di utilizzare per preparare ricette o spremute utili a tutta la famiglia.

Le arance sono infatti un frutto molto apprezzato e ricercato, poiché la loro reputazione spesso le precede, essendo una fonte inesauribile di vitamine e antiossidanti. Tuttavia, non tutte le varietà sono ugualmente gradite, il che è comprensibile trattandosi di un agrume particolare.

Cercheremo quindi di comprendere la differenza sostanziale tra le arance Navel e quelle Tarocco, le due tipologie di arance più comuni in Italia, che presentano caratteristiche differenti in termini di sapore, utilizzo, consumo e benefici associati ai valori nutrizionali.

Le arance: tutti i benefici

Quando parliamo di comfort food, un’espressione che evidenzia una serie di caratteristiche volte a valorizzare aromi e profumi, ma anche la qualità del prodotto in generale, è evidente che un posto di rilievo debba essere riservato alle arance, un vero toccasana per il nostro organismo.

Dietro questo frutto si celano numerosi benefici, tutti mirati a garantire un equilibrio sano e salutare per il nostro organismo, a partire dal corretto funzionamento del sistema immunitario, che opera al meglio quando riceve un adeguato apporto di vitamina C, ideale per prevenire raffreddori e influenze e stimolare la produzione di globuli bianchi, fondamentali per combattere le infezioni.

Ancora più importante è la funzione che svolge a beneficio del corretto funzionamento del cuore, in quanto consumare arance o preparare spremute facilmente fruibili consente di avere un adeguato afflusso di flavonoidi che riducono il colesterolo cattivo, contribuendo così alla salute del cuore.

Confronto diretto tra Navel e Tarocco

Sebbene le arance siano incredibilmente ricche di benefici, è importante considerare che non tutte hanno lo stesso scopo e la stessa funzionalità. Ad esempio, per una spremuta, l’arancia Tarocco è la scelta migliore per diverse ragioni.

Innanzitutto, questa variante ha una maggiore quantità di succo rispetto alla Navel, il che significa che il concentrato di vitamina C è superiore, rendendo il sapore della spremuta decisamente più aromatico, intenso e dolce. Se la dolcezza ti disturba, puoi comunque mescolare le due arance per ottenere un perfetto equilibrio tra dolcezza e acidità.

Un dettaglio da non trascurare riguarda i semi, che alcune persone preferiscono evitare a causa di allergie o semplicemente perché non graditi. In questo caso, la soluzione migliore è rappresentata dalle Navel, che sono prive di semi e quindi più sicure.

Come consumarle

Per quanto riguarda il consumo, la scelta è piuttosto libera. Non ci sono problemi nel decidere se consumarle sotto forma di spremuta, optando per la varietà con maggiore succo, oppure mangiarle a spicchi come spuntino a metà mattina o metà pomeriggio, con l’obiettivo di fare il pieno di benefici.

È utile sapere che le arance giocano comunque a nostro favore, e poterle consumare nel periodo di massima produzione, ovvero tra aprile e novembre, è davvero importante, considerando tutto l’apporto positivo che rilasciano al nostro organismo, anche in piccole quantità.

Tuttavia, consiglio la moderazione, poiché contengono comunque acidi che possono scatenare un accumulo, causando una forte reazione a livello gastrico, portando ad acidità di stomaco, reflusso e, nei casi peggiori, gastrite.

Quale arancia scegliere?

Dipende da te, dai tuoi gusti e dall’uso che ne fai. Se consumi molte arance e desideri un apporto nutritivo bilanciato e corretto, le Tarocco sono la scelta migliore, anche perché sono un prodotto made in Italy e offrono molteplici vantaggi, a partire dalla sicurezza della produzione.

Ricorda sempre che le arance sono migliori quando sono fresche e di stagione, quindi concentrati sul loro consumo quando è il momento giusto e non lasciarti ingannare da offerte fuori stagione, che spesso sono il risultato di coltivazioni non controllate e poco salutari, volte solo alla vendita intensiva delle arance.

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